Ritratti criminali. Storia e fotografia della cronaca nera in Italia (1861-1961)

Uno sguardo storico e critico all’evoluzione del racconto visivo del crimine nella stampa italiana pre-televisiva.

Ambiti: Storia

Lo spettacolo della cronaca nera è da tempo al centro dell’attenzione di molte discipline; vittime, carnefici, luoghi della delinquenza comune, operatori della giustizia sono diventati i protagonisti di una rappresentazione pubblica del crimine ormai pervasivamente presente nei media, che ha sollecitato l’interesse scientifico di antropologi, giuristici, sociologi e in parte anche degli storici.

Questo progetto di ricerca mira a ricostruire la storia della cronaca nera in Italia attraverso le immagini pubblicate dalla stampa italiana dal 1861 al 1961, fino a quando l’arrivo della televisione cambiò il linguaggio del racconto pubblico della violenza comune.

Sulla base di una letteratura storiografica italiana e internazionale che ha scandagliato momento e aspetti dell’immagine pubblica del crimine, senza però arrivare a una sintesi esaustiva del tema, la narrazione soprattutto visiva della delinquenza e della violenza comune si rivela come uno degli strumenti del disciplinamento sociale con cui si sono andati costruendo nel tempo i modelli della moralità e della rispettabilità della società moderna e borghese. 

Ente finanziatore

Ministero dell'Università e della ricerca.

Programma di finanziamento

PRIN 2022.

Gruppo di ricerca

  • Barbara Bracco

    Principal Investigator

  • Raffaella Biscioni

    Referente DBC

  • Silvano Montaldo

  • Tatiana Agliani

  • Gregorio Taccola

  • Emanuele D'Antonio