Si tratta di un progetto avviato nel 2018 in regime di concessione ministeriale (DG-ABAP_SERV II_UO1|05/06/2018|0015247-P/DG-ABAP_SERV II|06/10/2022|0036199-P), un'indagine di scavo in estensione, concentrata su un settore nevralgico della città punica di Tharros (Cabras - OR), quello riferibile all'arteria principale della città a partire dalla fase punica iniziale (VII sec. a.C.) fino all’epoca altomedievale, fase di abbandono del sito posto all’estrema propaggine della Penisola del Sinis.
L’area a oriente del cardo maximus prescelta per le indagini, infatti, è del tutto intoccata da scavi precedenti, e in questo senso appare come una delle poche zone analizzabili scientificamente attraverso un accurato studio stratigrafico che non risenta di interferenze moderne. Obiettivo del progetto è verificare le modalità di insediamento, la destinazione delle strutture, le tecniche e i materiali impiegati nell’edilizia delle diverse fasi di vita del sito. Non meno rilevante è chiarire la relazione funzionale fra questo settore e l’area a uso santuariale e produttivo evidenziata sin dalla prima metà del secolo scorso sulla settentrionale collina di Su Murru Mannu con la messa in luce del tofet e del quartiere pirometallurgico punico.
Ente finanziatore
Università di Bologna.
Progetto di finanziamento
Alma Scavi.