Lo scenario culturale e paesaggistico del nostro paese è caratterizzato da molteplici peculiarità. La concentrazione della popolazione nelle grandi città crea tensioni nei rapporti tra le periferie metropolitane ed i loro centri. Allo stesso tempo, l’Italia delle località remote, delle aree a bassa densità di popolazione, porta con se’ risorse monumentali, architettoniche e paesaggistiche che hanno la potenzialità per diventare motore di aggregazione sociale. Quali opportunità per il paese con il maggior numero di siti inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità?
Paolo Zagaglia (Ricercatore, Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna):
Tra geografia e identita’ culturale: riflessioni sulle dimensioni economiche del caso italiano
Mario Neve (Professore Ordinario, Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna)
L'evoluzione dello scenario nazionale riguardo la valorizzazione e conservazione del patrimonio storico e paesaggistico
Giorgio Mangani (consulente editoriale)
Il potenziale culturale per il riscatto economico e sociale delle periferie urbane e delle località remote
Davide Ponzini (Professore Associato, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano)
L’approccio progettuale e territoriale nella valorizzazione del patrimonio culturale