In Italia la medicina del lavoro ha una tradizione che risale all’importanza delle “arti” rinascimentali e della scuola medica italiana, che aveva già prodotto fra il XVII e il XVIII secolo la monumentale opera del Ramazzini sulle malattie degli artefici. Ma anche nell’epoca contemporanea le problematiche della sicurezza e della prevenzione sono state affrontate nel nostro paese mettendo al centro la figura del
medico, con il suo spiccato profilo scientifico, ed insieme etico-sociale, anche in campi dove altrove ci si rivolgeva a profili più tecnici della prevenzione, come gli ingegneri. Su queste basi la medicina del lavoro italiana ha assunto storicamente una posizione di leadership a livello internazionale, specie nell’organizzazione mondiale di categoria, l’ICOH, nata in Italia nel 1906 e di cui in Italia è conservata una parte fondamentale ed unica della documentazione.
Il Convegno presenta i primi risultati di una ricerca tesa alla valorizzazione di tale patrimonio di conoscenze e di esperienze, attraverso raccolta e sistemazione della documentazione reperibile in biblioteche e archivi pubblici, nonché di una serie di fonti di diverso tipo riconducibili a istituti, enti, associazioni professionali e di settore.
Un vero e proprio patrimonio culturale di grande importanza scientifica e sociale, che verrà trattato secondo saperi e approcci di varie discipline, con l’obiettivo di giungere alla creazione di un Repository opportunamente organizzato delle fonti nonché ad una prossima occasione di confronto scientifico internazionale sul tema.