Il patrimonio bizantino di Cipro tra traffici illeciti e nuove prospettive museali
24 ottobre 2025, ore 10:00–13:00
Sala Conferenze del Dipartimento di Beni Culturali – Via degli Ariani 1, Ravenna
Partecipazione anche da remoto su piattaforma Teams (ID riunione: 318 241 182 747 4 – Passcode: R2th2og9)
L’incontro con Ioannis Eliades, Direttore del Museo Bizantino e della Galleria d’Arte della Fondazione dell’Arcivescovo Makarios III (Nicosia, Cipro), è promosso dalla Cattedra di Diritto dei Beni Culturali (Prof.ssa Federica Botti) e si inserisce nel ciclo di iniziative dedicate agli “Incontri con le Professioni”, organizzato dal Corso di Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (BAAP) – Campus di Ravenna.
L’intervento, dal titolo “Il patrimonio bizantino di Cipro tra traffici illeciti e nuove prospettive museali”, offrirà una riflessione sulle complesse dinamiche che legano tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio cipriota, tra recupero dei beni trafugati e nuove strategie espositive nei musei del Mediterraneo orientale.
Ioannis Eliades è nato a Trachoni di Kythrea (Cipro). Si è laureato in Conservazione dei Beni Culturali e ha conseguito un Dottorato in Arte Bizantina presso l’Università di Cipro, con ricerche sulla pittura rinascimentale cipriota e sul patrimonio ecclesiastico post-bizantino.
Dirige il Museo Bizantino e la Galleria d’Arte della Fondazione Arcivescovo Makarios III, per i quali ha curato mostre, cataloghi e programmi di valorizzazione, fra cui Maniera Cypria. La pittura del XIII secolo a Cipro tra due mondi (Nicosia, 2017) e Riflessioni paleologhe nell’arte di Cipro (1261–1489) (Nicosia, 2019).
È esperto della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, vicepresidente della Società degli Studi Ciprioti, segretario generale del Comitato Cipriota per gli Studi Bizantini e membro del Comitato Nazionale ICOM di Cipro. Ha inoltre rappresentato Cipro in programmi europei dedicati al rimpatrio e alla protezione dei beni culturali.
L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto sui temi della tutela internazionale del patrimonio, dei traffici illeciti e delle politiche museali, con uno sguardo diretto sulle esperienze maturate nel Mediterraneo orientale.