Cooperazione, sviluppo e patrimonio culturale. L’esperienza di Italia e Armenia per la creazione di modelli di conservazione, gestione e valorizzazione

  • Data: 07 novembre 2018 dalle 10:00 alle 13:00

  • Luogo: Sala Conferenze del Dipartimento di Beni Culturali, via degli Ariani, 1 Ravenna

  • Modalità d'accesso: Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Armenia

Programma – Programme

Prof. Luigi Canetti - Direttore del Dipartimento di Beni Culturali - Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Le ragioni della Cooperazione – Reasons for a cooperation

Dott. Ing. Tigran Galstyan – Vice Ministro della Cultura della Repubblica di Armenia

Delegate of S.E. Victoria Bagdassarian – Ambasciata della Repubblica d’Armenia presso la Repubblica Italiana

Arch. Rita Gonelli - Esperto Senior Patrimonio Culturale e Sviluppo - Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo 

Cultura e Beni Culturali: occasioni di incontro e sviluppo – Culture and Cultural Heritage: occasions of meeting and development

Prof. Anna Sirinian – Università di Bologna. Il patrimonio culturale armeno: i motivi del suo interesse

Prof. Mariangela Vandini – Università di Bologna. Il Progetto Rochemp - Regional Office for Cultural Heritage Enhancement, Management and Protection

Prof. Paolo Ognibene – Università di Bologna. Rochemp come struttura di valenza regionale nel quadro della complessa geopolitica dell'area subcaucasica

Prof. Marco Pretelli e Anna Maria Manferdini– Università di Bologna. Progetti di recupero e restauro architettonico per la valorizzazione e lo sviluppo

Prof. Maurizio Boriani – Politecnico di Milano. Il Progetto Armenia (2011-2014) a sostegno alle Istituzioni Locali per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale

Prof. Michele Nucciotti – Università di Firenze. Archeologia Leggera e Archeologia Pubblica in Vaiots Dzor. La Via della Seta come direttrice di sviluppo rurale

Prof. Alessandro Iannucci – Università di Bologna. La comunicazione digitale per il patrimonio armeno

Conclusione - Conclusion

Prof. Luigi Tomassini e Prof. Marco Abbiati