Capo San Marco e Istmo Sa Codriola (Penisola del Sinis – Cabras OR)

Scavi e ricerche sui contesti punici del Capo San Marco e dell’istmo Sa Codriola

Direttore Scientifico responsabile della missione

Anna Chiara Fariselli

 

Ambito di ricerca e settori ERC

  • SH6 The Study of the Human Past: Archaeology and history”
  • SH3 Environment, Space and Population: Sustainability science, demography, geography, regional studies and planning, science and technology studies”

 

Data di attivazione scavo e durata

Il progetto è attivo dal 2012, nell’ambito di Concessione ministeriale di ricerche e scavi archeologici incardinata presso il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà (DG – ABAP 20/5/2021 decreto 498). Le campagne di scavo annuali prevedono la presenza di studenti di triennale e magistrale regolarmente iscritti ai percorsi di Storia, Beni Culturali e Archeologia e di specializzandi in Beni archeologici dell’Ateneo di Bologna. Il progetto può contare sulla collaborazione di docenti strutturati, assegnisti e dottorandi dell’Ateneo che gestiscono aspetti interdisciplinari di particolare interesse per lo specifico progetto, complementari allo svolgimento delle ricerche sul campo e allo studio dei contesti.

 

Descrizione

Il Capo San Marco ospita la necropoli punica e romana riferibile alla città di Tharros, con documentazione che si inserisce, allo stato attuale delle indagini, fra VII sec. a.C. e III sec. d.C. La necropoli è caratterizzata da tombe a camera ipogeica del tipo a dromos gradinato o a pozzo e da fosse ovali o rettangolari scavate nel bancone roccioso, in cui sono praticate incinerazione e inumazione. Lo scavo in questo settore si lega naturalmente allo studio dell’Archeologia funeraria punica, linea di ricerca attiva presso la cattedra di Archeologia fenicio punica.

L’istmo sabbioso di Sa Codriola che connette il promontorio all’area su cui insiste la città antica, affacciata sul Golfo di Oristano, è invece caratterizzato dalla presenza di fornaci per ceramica e coroplastica riferibili al periodo arcaico e tardo punico (VII-III sec. a.C.). Lo scavo in questo settore è inserito in un progetto di Archeologia della produzione nel mondo punico, avviato presso il DBC in collaborazione con il Laboratorio diagnostico per la conservazione dei beni culturali.

Nella concessione di scavo è compresa anche l’area contermine al cosiddetto “tempietto rustico”. Si tratta di un edificio posto sulla scogliera sud-occidentale del promontorio a picco sul mare aperto, oggi ridotto ai soli blocchi di fondazione, scavato nel secolo scorso e interpretato come area sacra, ma anche come punto di segnalazione per i naviganti. Lo scavo in questo settore si lega al progetto Sacra Tharrhica, attivo dal 2016, che prevede lo studio architettonico e funzionale delle aree sacre tharrensi e la ricostruzione delle pratiche rituali che vi si svolgevano.

 

Organigramma

Nel progetto sono inseriti vari specialisti: Prof. Ernesto Antonini (Tecnologia dell’Architettura), Prof. Federica Boschi (Geofisica applicata all’archeologia), Prof. Donata Luiselli (Antropologia molecolare), Prof. Isabella Rimondi (Restauro metalli), Prof. Mariangela Vandini (Fisica applicata ai beni culturali), Dott. Melania Marano (Rilievo grafico, fotogrammetria e GIS), Dott. Giulia Congiu (Laboratorio materiali).

 

Informazioni per gli studenti

Sono ammessi allo scavo esclusivamente studenti dell’Ateneo di Bologna in possesso di attestato di frequenza dei corsi sulla sicurezza nei cantieri archeologici e di certificato d’idoneità alla mansione di archeologo (con visita medica) (si veda il video De terra et manibus). Specifiche, ulteriori indicazioni vengono inserite annualmente nei bandi di scavo. Lo scavo si svolge di norma, nel mese di maggio/giugno di ogni anno. Per informazioni: annachiara.fariselli@unibo.it

Mappa

Capo San Marco (Cabras, OR)

Direttore Scientifico responsabile della missione

Anna Chiara Fariselli

Professoressa ordinaria