Revitalising Historical and Cultural Gems for Dynamic and Sustainable Tourism Growth

Il bando Global South dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna è un’iniziativa volta a promuovere la cooperazione allo sviluppo attraverso la creazione e il rafforzamento di collaborazioni con partner operanti nei paesi emergenti e in via di sviluppo. L’obiettivo principale è valorizzare il ruolo proattivo dell’Ateneo incentivando l’interconnessione tra istituzioni, ricerca, innovazione e utilità sociale, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Il progetto Heritage Horizons: Empowering Economic and Touristic Advancements through Historical and Cultural Landscape Enhancement in the Garmian Region (KRI, Iraq), finanziato dal bando Global South 2024, ha come obiettivo principale la promozione del turismo culturale sostenibile nell’area di Garmian, situata nel sud-est della Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno (KRI, Iraq). Il progetto mira a valorizzare il paesaggio storico-archeologico locale, coinvolgere attivamente le comunità nella gestione del patrimonio culturale e formare professionisti specializzati nel settore.

I partner coinvolti nel progetto, oltre al Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, includono l’Università di Garmian, il Direttorato delle Antichità e del Patrimonio di Garmian, il Garmian Civilization Museum di Kalar, la MiSAK (Missione Storico-Archeologica Italiana nel Kurdistan), l’ISMEO, l’Istituto Internazionale di Cultura Kurda di Roma, il Museo della Marineria di Cesenatico e il Museo del Territorio “Luigi Ghirotti” di Riccione.

Il 27 e 28 maggio 2025, presso l’Università di Garmian, a Kalar, nel Kurdistan Iracheno (KRI, Iraq), si terrà, a conclusione del progetto, una conferenza internazionale intitolata Revitalising Historical and Cultural Gems for Dynamic and Sustainable Tourism Growth, organizzata dall’Università di Garmian in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali e gli altri partner kurdi. Questo evento rappresenta un’importante occasione di dialogo e confronto tra studiosi e professionisti del settore, con l’obiettivo di sviluppare approcci sostenibili e innovativi alla valorizzazione del patrimonio.

La conferenza si propone di esplorare strategie avanzate per equilibrare la tutela dei siti storici e archeologici con le crescenti esigenze del turismo, ponendo particolare attenzione alla riduzione dei danni ambientali e culturali e all’ottimizzazione dei benefici economici, educativi e sociali. Saranno analizzati temi fondamentali quali la definizione di quadri normativi efficaci, la pianificazione urbana e la creazione di sinergie tra stakeholder, al fine di promuovere un turismo del patrimonio davvero sostenibile. Un ulteriore focus sarà dedicato all’impatto delle tecnologie emergenti sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, sia tangibile che intangibile, e sul potenziale di queste tecnologie nel rafforzare le dinamiche del turismo culturale sostenibile. Elemento centrale sarà anche la riflessione sul ruolo del patrimonio culturale nella costruzione di identità culturali e nazionali condivise. Verrà discusso come il turismo culturale possa favorire la comprensione interculturale, sottolineando la sua rilevanza nella preservazione della memoria storica, inclusa quella legata al genocidio, e nella salvaguardia del patrimonio delle minoranze.

La conferenza affronterà inoltre gli effetti dei conflitti armati, dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento sul deterioramento dei siti culturali, evidenziando la necessità di tener conto del contesto geopolitico e ambientale attuale. Il coinvolgimento delle comunità locali sarà considerato cruciale, in quanto attori fondamentali nella promozione e attuazione di soluzioni sostenibili per la protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico.Infine, si approfondirà il ruolo del patrimonio culturale immateriale – come festival, mostre e rievocazioni – nella sensibilizzazione e rivitalizzazione dei siti culturali, anche come leva per la generazione di opportunità economiche significative. 

The Global South call for proposals by Alma Mater Studiorum – University of Bologna is an initiative aimed at promoting development cooperation through the creation and strengthening of collaborations with partners operating in emerging and developing countries. Its main objective is to enhance the University's proactive role by fostering interconnection between institutions, research, innovation, and social utility, in line with the United Nations Sustainable Development Goals.

The project Heritage Horizons: Empowering Economic and Touristic Advancements through Historical and Cultural Landscape Enhancement in the Garmian Region (KRI, Iraq), funded under the Global South 2024 call, primarily aims to promote sustainable cultural tourism in the Garmian area, located in the southeastern part of the Kurdistan Region of Iraq (KRI, Iraq). The project seeks to enhance the local historical and archaeological landscape, actively involve communities in cultural heritage management, and train professionals specialized in the field.

Project partners include, in addition to the Department of Cultural Heritage at Alma Mater Studiorum – University of Bologna, the University of Garmian, the Directorate of Antiquities and Heritage of Garmian, the Garmian Civilization Museum in Kalar, the MiSAK (Italian Historical-Archaeological Mission in Kurdistan), ISMEO, the International Institute of Kurdish Culture in Rome, the Maritime Museum of Cesenatico, and the Museum of the Territory ‘Luigi Ghirotti’ in Riccione.

On May 27–28, 2025, an international conference entitled Revitalising Historical and Cultural Gems for Dynamic and Sustainable Tourism Growth will be held at the University of Garmian in Kalar, in the Kurdistan Region of Iraq (KRI, Iraq), to mark the conclusion of the project. Organized by the University of Garmian in collaboration with the Department of Cultural Heritage and the other Kurdish partners, the event represents an important opportunity for dialogue and exchange among scholars and professionals in the field, with the goal of developing innovative and sustainable approaches to heritage enhancement.

The conference aims to explore advanced strategies for balancing the protection of historical and archaeological sites with the growing demands of tourism, with particular attention to minimizing environmental and cultural damage while maximizing economic, educational, and social benefits. Key topics will include the development of effective regulatory frameworks, inclusive urban planning, and the creation of synergies among stakeholders to foster truly sustainable heritage tourism.A further focus will be on the impact of emerging technologies—such as virtual and augmented reality and digital storytelling—on the preservation and enhancement of both tangible and intangible cultural heritage, and on their potential to strengthen sustainable cultural tourism dynamics.A central theme will also be the role of cultural heritage in building shared cultural and national identities.

The conference will address how cultural tourism can foster intercultural understanding, emphasizing its relevance in preserving historical memory—including that related to genocide—and in safeguarding minority heritage.The conference will also address the impact of armed conflict, climate change, and pollution on the deterioration of cultural sites, highlighting the need to consider the current geopolitical and environmental context. The involvement of local communities will be regarded as crucial, as they play a fundamental role in promoting and implementing sustainable solutions for the protection, conservation, and enhancement of historical and archaeological heritage.Finally, the conference will explore the value of intangible cultural heritage—such as festivals, exhibitions, and reenactments—in raising awareness and revitalizing cultural sites, as well as in generating significant economic opportunities.