Lo Studiolo di Gubbio. Ricostruzioni digitali e sonore di un microcosmo umanistico
Lo Studiolo di Gubbio, commissionato da Federico da Montefeltro tra il 1478 e il 1482 e basato su un elaborato programma iconografico che traspone in immagini il panorama reale e simbolico della sua corte, era originariamente costituito da pareti intarsiate, smontate alla fine del Diciannovesimo secolo e acquistate nel 1939 dal Metropolitan Museum di New York (dove sono attualmente esposte) e da dipinti, precocemente dispersi.
L’installazione museale elaborata nell’ambito di un articolato progetto multidisciplinare, risponde all’esigenza di riunire idealmente gli arredi al luogo al quale erano destinati e di valorizzare, tramite oculate strategie di digital storytelling, questo ambiente di straordinario pregio e interesse culturale, rendendone accessibili i contenuti grazie a un nuovo percorso multimediale scandito da una videonarrazione e da un virtual tour interattivo che permette di esplorare l’ambiente a 360 gradi, di interrogare le immagini e di ascoltare i suoni degli strumenti intarsiati.
Alla realizzazione del percorso, elaborato in stretta collaborazione con il Polo museale dell’Umbria-Palazzo Ducale di Gubbio, oltre ai Docenti del DBC hanno collaborato: il Politecnico di Torino, l’Università di Perugia, il Museo Galileo di Firenze, il Metropolitan Museum of Art e il Research Center for Musical Iconography di New York e l’Ensemble Micrologus.
Il percorso multimediale è stato inaugurato il 7 giugno 2019, anniversario della nascita di Federico da Montefeltro, nelle sale del Palazzo Ducale di Gubbio.