Descrizione: Monasteri, prigioni, asili, ospedali sono senza dubbio «oggetti moralmente totalmente disparati» (Howard Becker). Tuttavia, pur perseguendo scopi radicalmente diversi, essi attuano dispositivi e mezzi in parte simili, come il regolamento interno, l'organizzazione del tempo, la stretta associazione del lavoro alle pratiche religiose o la ripartizione spaziale delle persone. Il programma di ricerca « Enfermements. Histoire comparée des enfermements monastiques et carcéraux », mira a ravvicinare analiticamente e a confrontare queste istituzioni riunite sotto la nozione di «ambienti chiusi», dal Medioevo fino all'epoca contemporanea.
All’interno del programma è stato concepito un grande progetto editoriale che sarà pubblicato dalle Éditions de la Sorbonne sul lavoro nei conventi femminile tra XVIII e XX secolo dal titolo “Une vie en boîte. « Cellules de religieuse », maquettes et couvents féminins (XVIIIe-XXe siècle).
L’opera analizzerà soprattutto la produzione degli oggetti all’interno dei conventi femminili e sarà di tipo “beau livre”, con immagini e fotografie di questi oggetti. Incrocerà gli approcci di storici, storici dell'arte, conservatori e collezionisti (Bernard Dompnier, Pierre-Antoine Fabre, Anne Lepoittevin, Marie Lezowski, Marie-Elisabeth Henneau, Régis Bertrand, Alain Girard, Dominique Serena-Allier, Thierry Pinette, Julie Piront, Bernard Hours, Manuel Charpy, ecc.).
Si dividerà in tre parti:
1. L'oggetto "cellula", che combinerà articoli che analizzano le cellule da angolazioni particolari (immagini, tecniche di miniaturizzazione, abito religioso, vetrina, tipologia delle cellule, ecc.) e studi più mirati, di tipo monografico.
2. Le "cellule" dentro e fuori dal convento, che reinserirà le "cellule" in una serie di oggetti simili senza essere comparabili (oggetti detti di artigianato monastico fabbricati dalle religiose; oggetti utilizzati durante le ricreazioni delle religiose; oggetti destinati a dire la norma come le bambole del convento...)
3. Le "cellule": dai conventi ai musei e alle collezioni, che svilupperanno un approccio rivolto alla circolazione degli oggetti, alla loro conservazione, al restauro, alla collezione e alla museografia.
Responsabili : Élisabeth Lusset et Isabelle Heullant-Donat
Ente finanziatore : Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne
Staff DBC coinvolto : Anna Pellegrino
Altri componenti coinvolti: Anne Jusseaume, Marie-Élisabeth Henneau, Pierre-Antoine Fabre, Gianenrico Bernasconi, Manuel Charpy, Frédéric Tixier, Fanny Brülhar, Marie Lezowski, Julie Piront, Anna Pellegrino, Isabelle Brian, Marie-Élisabeth Henneau, Bernard Dompnier, Régis Bertrand, Alain Girard, Nicolas Guyard, Odon Hurel, Antoinette Gimaret, Christine Gouzi, Fanny Brülhart, Anne Lepoittevin, Thierry Pinette, Dominique Serena-Allier, Bernard Hours, Antoine Roullet, Laurence Caylux, Eve Menei, Raphaël Bories, Raquel Sigüenza Martin.