Gli Yaghnobi sono una popolazione stanziata nel Tagikistan centro-settentrionale, nella omonima valle di montagna, in un’area remota e difficilmente accessibile, dove conservano le loro tradizioni, una loro specifica struttura etno-culturale e la loro lingua, una varietà dell’antico sogdiano. Per le peculiarità che li caratterizzano costituiscono una popolazione di elevato interesse scientifico che ha permesso agli studiosi di affrontare, attraverso approcci multidisciplinari, aspetti di linguistica, storia, genomica, farmacogenetica, etno-botanica e microbiologia. Il convegno si propone di illustrare i risultati ottenuti, di discuterli in un’ottica multidisciplinare e di porre le basi per le future ricerche.
ore 10.30-10.40
Luigi Tomassini (Università di Bologna)
Apertura del convegno e saluti
ore 10.40-11.10
Antonio Panaino (Università di Bologna)
Carnet de voyage
ore 11.10-11.40
Duccio Cavalieri (Università di Firenze)
Approccio metagenomico per lo studio dell’antropologia microbica
ore 11.40-12.00
Giorgio Gruppioni ed Elisabetta Cilli (Università di Bologna)
L’eredità genetica della popolazione Yaghnobi
ore 12.00-12.20
Paola Mattarelli e Donata Luiselli (Università di Bologna)
Caratterizzazione di ceppi di lattobacilli nel latte fermentato e persistenza della lattasi nella popolazione Yaghnobi
ore 12.20-12.40
Sabrina Angelini (Università di Bologna)
Studio di polimorfismi genetici nella popolazione Yaghnobi: implicazioni farmacologiche e tossicologiche
ore 12.40-12.55
Paolo Delaini (Università di Bologna)
Medicina tradizionale nella valle dello Yaghnob
ore 12.55-13.10
Paolo Ognibene (Università di Bologna) e Gian Pietro Basello (Università di Napoli L’Orientale)
La peste di Anzob
ore 13.10-13.30
Discussione e considerazioni finali
Intervengono: Antonio Panaino, Duccio Cavalieri, Giorgio Gruppioni, Stefano Benazzi, Elisabetta Cilli, Paola Mattarelli, Donata Luiselli, Sabrina Angelini, Zelda Franceschi, Paolo Ognibene, Gian Pietro Basello, Paolo Delaini, Patrizia Serventi, Marta Maria Ciucani
Segreteria del Convegno: Paolo Ognibene, Elisabetta Cilli